LA REGOLA DEI TERZI

GrigliaMolto spesso, quando andiamo a scattare una fotografia, riflettiamo su quale sia la posizione migliore per collocare il nostro soggetto; istintivamente pensiamo al centro del fotogramma, ma non sempre è la scelta da prediligere. Una delle principali regole che viene in aiuto al fotografo, è la cosiddetta regola dei terzi, un concettto molto semplice che in molti casi aiuta a rendere un'immagine interessante.

 

 

 

Tracciamo ora, delle linee immaginarie all'interno del nostro mirino, due orizzontali parallele e due verticali parallele, sempre equidistanti fra loro.

I punti di incrocio che si formano da tali linee sono detti punti forti: sono zone molto importanti in quanto l'occhio di chi osserva cade in maniera istintiva su questi 4 punti. Quindi, collocando il soggetto in corrispondenza di uno di essi, risalterà subito all'osservatore. Possiamo inoltre inserire in coincidenza dei restanti incorci, altri particolari che riteniamo rilevanti - armonizzandoli fra loro.

 

  • parlando di fotografia paesaggistica, le due linee orizzontali possono esserci d'aiuto per rendere più efficace uno scatto: infatti, inserendo l'orizzonte nel terzo superiore del fotogramma, diamo maggiore risalto al cielo mentre se decidiamo di posizionarlo nel terzo inferiore, conferiamo importanza alla parte terrestre dell'immagine, donando un senso di "presenza" allo spettatore.

 

  • per quanto riguarda i ritratti, cerchiamo se possbile, di collocare gli occhi in uno dei punti di intersezione delle linee.

Questa regola però, non deve diventare un'ossessione da perseguire a tutti i costi: il bello della fotografia (come ogni altra arte) sta prorpio nella continua sperimentazione, quindi proviamo nuove inquadrature e nuovi punti di vista.

 

STUDIO 87

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